S. Mingardo |
Sara Mingardo
Salve Regina in fa minore di G. Battista Pergolesi
"Pergolesi nacque e la verità fu rivelata", sosteneva un musicista dell'epoca, Modeste Grétry. Mito ed esagerazioni a parte, Pergolesi incarna realmente il distacco dalle convenzioni e dalle mode e il ritorno alla natura. Taluni, esaltandone la sensibilità e l'intimismo patetico delle musiche religiose da camera, ne fanno addirittura un'icona del preromanticismo.
E' vero, tuttavia, che nelle cantate il sacro è inteso come fonte di esperienza emotiva e la divinità si rivela attraverso la tensione e la pienezza del sentimento.
Ebbe una vita brevissima e particolare, tra Iesi e Napoli, capitale, a quel tempo della cultura europea; anche adesso Pergolesi continua a nascondersi, inafferrabile, dietro le sue creazioni, come il malinconico Pulcinella del balletto che gli dedicò Stravinskij.
Il Salve Regina in fa minore interpretato da Sara Mingardo è un ottimo sottofondo per una domenica all'insegna del sacro, per chi vuole, o per la meditazione laica, etica ed estetica.
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