Consiglio del 4 marzo,
martedì grasso
Cronaca semiseria di un consiglio comunale
Da dove iniziare, prima di arrivare alla carnevalata numero uno?
Partiamo da alcune chicche minori.
Intanto è stato battuto il record di durata di un consiglio comunale negli ultimi 6 anni: due ore e 45 minuti! Non male, se si pensa che l'amico Pinton si è ampiamente contenuto!
Tanto tempo per disturbare il manovratore, ma senza riuscire a scalfire la titanica compattezza di falchi e colombe.
La seconda chicca tanto minore non è; infatti il presidente del Consiglio é stato costretto a leggere in pubblico una lettera che il Prefetto di Padova ha inviato al Ministero, chiedendo una presa di posizione sulla questione del numero di interrogazioni e mozioni, presentabili da parte dei gruppi con un solo componente. Il Prefetto, non accontentandosi delle spiegazioni fornite dal Presidente, afferma che la questione, posta da noi e dal M5S, e ampiamente stigmatizzata su questo blog, non è infondata e merita un approfondimento. Una prima piccola scalfittura, staremo a vedere.
Intanto la maggioranza va avanti a testa bassa, rischiando di schiantarsi, ma questa sarebbe per me una magra consolazione; la cosa grave è che rischia di sfiancare definitivamente la voglia di partecipazione dei cittadini, come sosterrò nel mio intervento.
Chicca numero tre, alla rinfusa: un consigliere di maggioranza ha finalmente preso la parola, per la verità al di fuori dell'ordine del giorno grazie a un presidente benevolmente compiacente (ma lo posso capire, anch'io ero commosso da tanto ardore giovanile!) per dichiarare preventivamente che non accetterà più le scuse se quei cattivoni continueranno a definirlo uno yes man o peggio un silent man!
Chicca numero quattro: sono stati buttati 2.700 euro per l'affitto delle sedie adatte allo svolgimento del concorso ad assistente sociale, senza prevedere la possibilità di utilizzare le scuole in orario di chiusura. Motivazione ufficiale dell'assessore competente: "la data era già stata stabilita". Appunto, senza pensare alla logistica; e l'orario? Nè l'una, nè l'altro erano presenti nel bando, quindi..quello che si poteva fare con qualche ora di straordinario degli stradini è costato 2.700 euro, molto di più di quanto costerebbe istituire la Commissione bilancio..
Chicca numero cinque, ma sono veramente bagatelle: 6000 euro in più di fabbisogno per la bolletta elettrica pubblica, causa aumento delle tariffe. L'incidenza dell'illuminazione a led, che fortissima è stata in campagna elettorale, per quanto riguarda i costi, invece, si è rivelata assolutamente irrilevante. Concordo Assessore!
Mi dispiace di non essere potuta venire ieri ma avevo un'altra riunione a Padova...
RispondiEliminaGrazie della cronaca! Cercherò comunque di amplificare ulteriormente queste informazioni importanti. Ciao Paolo!