I veri partigiani voteranno si?
Segue da:
L'art. 70, il Senato, Quousque tandem, abutere patientia nostra?
La lettera dei costituzionalisti
Tentare un approfondimento nel merito in tema di revisione costituzionale può apparire velleitario, quando da una parte già si è messa in campo una macchina da guerra pubblicitaria e propagandistica che avanza a suon di slogan, di forzature, di semplificazioni ad effetto, quando non con falsi storici e politici.
Dall'altra parte si colloca la destra berlusconiana, che di buona lena aveva iniziato a manomettere la costituzione concordemente col PD renziano, per poi innalzare steccati dopo essere stata buggerata in corsa. Più nobile, si fa per dire, appare la destra neofascista, salviniana e non, che risibilmente si aggrappa ai valori della democrazia costituzionale, repubblicana e nazionale che i suoi non nobili padri fondatori hanno volentieri e dichiaratamente beffeggiato in un passato assai recente. L'unica credibilità che si può assegnare a questi falsi paladini della legalità costituzionale è la volontà di abbattere Renzi, ma questo è fuorviante per i nostri scopi.
Defilato, per il momento il Movimento 5 Stelle, ma la partecipazione al Comitato per il NO e le argomentazioni sin qui avanzate pescano proprio nel merito: le reali intenzioni si potranno comunque capire solo dalla stretta finale e soprattutto dopo gli eventuali riposizionamenti in seguito alle prossime comunali.
Approfondimenti.
Riportiamo di seguito, ignorando volutamente le improvvisazioni della Boschi, i termini di un dibattito più civile e ragionato tra senatori PD e Carlo Smuraglia, presidente dell'ANPI e partigiano "vero":
La lettera dei senatori PD all'ANPI
La risposta del Presidente ANPI
Riportiamo di seguito, ignorando volutamente le improvvisazioni della Boschi, i termini di un dibattito più civile e ragionato tra senatori PD e Carlo Smuraglia, presidente dell'ANPI e partigiano "vero":
La lettera dei senatori PD all'ANPI
La risposta del Presidente ANPI