Sea Watch III, la storia si ripete |
Un ministro è svincolato dalla legge?
segue da: Nave Diciotti, 1
Inizia lo scaricabarile tra Salvini e Malta; si arriva così al terzo giorno di stallo, a mezzo miglio da Lampedusa.
segue da: Nave Diciotti, 1
Inizia lo scaricabarile tra Salvini e Malta; si arriva così al terzo giorno di stallo, a mezzo miglio da Lampedusa.
- Il 19 sera il comando
generale delle capitanerie ordina alla Diciotti di dirigersi a Pozzallo,
dove la nave arriva dopo 12 ore di navigazione.
- Il 20 agosto con quello
che dall’esterno appare puro
sadismo la Diciotti viene spostata a 20 miglia da Catania; dopo sette ore
viene ordinato di entrare a Catania, dove alle 23.49 attracca ma con
l’ordine di “non calare la passerella e lo scalandrone”.
- 22 agosto, dopo due giorni
di selfie e ostentato celodurismo,
su istanza scritta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale
dei minori, viene autorizzato lo sbarco dei soli minori non accompagnati.
- Il 24 agosto l’IMCRR di
Roma invia la terza richiesta di POS al dipartimento per le “libertà
civili” del ministero degli Interni.
- Il 25 agosto, nel
pomeriggio, ulteriore assunzione di
responsabilità del comandante di nave Diciotti che attiva il Medevac per
altri 6 migranti in stato di salute preoccupante. Solo a tarda notte viene
autorizzato lo sbarco di tutti i naufraghi. Sì, naufraghi, questo piccolo
dettaglio non va dimenticato; non vanno chiamati clandestini e neppure
migranti irregolari: sono naufraghi, naufraghi del mare e dell’assenza di
umanità. In realtà, senza scomodare
alcun sacro principio, in questa vicenda surreale, giocata esclusivamente
per tenere alta la tensione del “popolo” sembra che sia naufragato anche
il semplice buonsenso e il senso della misura, della proporzionalità tra
mezzi e fini e in fin dei conti anche il nesso logico tra causa ed
effetto.
Quadro normativo di
riferimento: il procedimento di sbarco e le competenze amministrative.
Questo è l’argomento, molto complesso, trattato nella seconda parte della
relazione del Tribunale.
Si tratta di un aggrovigliato intreccio di accordi internazionali e di protocolli nazionali, che viene riportato integralmente di seguito.
Per chi ha fretta basta soffermarsi sulla definizione di POS:
"una località dove le operazioni di soccorso si considerino concluse e dove:
a)la sicurezza dei sopravvissuti o la loro vita non sia più minacciata;
b) le necessità umane primarie (come cibo, alloggio e cure mediche) possano essere soddisfatte;
c) possa essere organizzato il trasporto dei sopravvissuti nella destinazione vicina o finale."
Da leggere sicuramente le due ultime pagine dove viene richiamato puntualmente nell'individuazione del POS la responsabilità del dipartimento per le libertà civili e per l'immigrazione, che fa capo al Ministero dell'Interno.
In questi giorni con l'obiettivo di disinnescare le contraddizioni tra i due contraenti del "contratto" di governo, il presidente del Consiglio va dichiarando di essere stato non succube del bullismo di Salvini, come tutti avevano pensato, ma addirittura complice, con tutti i componenti del governo. Cadrà così l'ultimo velo fasullo della diversità, per mere considerazioni di conservazione del potere, ma in coerenza, va ammesso, con le esternazioni di chi, ancora all'opposizione, ha iniziato la guerra alle ONG, definendole "taxi del mare".
Si tratta di un aggrovigliato intreccio di accordi internazionali e di protocolli nazionali, che viene riportato integralmente di seguito.
Per chi ha fretta basta soffermarsi sulla definizione di POS:
"una località dove le operazioni di soccorso si considerino concluse e dove:
a)la sicurezza dei sopravvissuti o la loro vita non sia più minacciata;
b) le necessità umane primarie (come cibo, alloggio e cure mediche) possano essere soddisfatte;
c) possa essere organizzato il trasporto dei sopravvissuti nella destinazione vicina o finale."
Da leggere sicuramente le due ultime pagine dove viene richiamato puntualmente nell'individuazione del POS la responsabilità del dipartimento per le libertà civili e per l'immigrazione, che fa capo al Ministero dell'Interno.
Segue..