Por el valor de tu Enseñanza. Gracias Profe
A spasso per la Cantabria e le Asturias, nelle tappe più "oceaniche" del cammino del Nord, tra Santillana del Mar,
Còbreces, Comillas, Gijon e Oviedo, non si fanno tanti incontri internazionali, ma si attraversa una Spagna diversa dai soliti cliché andalusi o catalani. Austera architettura preromanica e gotica, detestabili zone ad architettura moderna con palazzoni dall'assai dubbio gusto estetico. Molte abitudini (ir de tapas, soffermarsi all'infinito nei bar, affollare allegramente le strade..) e ahimé anche gli orari, da quando il generalissimo Franco ha adottato l'ora di Berlino,
sono comuni a quelli degli altri spagnoli, ma qui l'aria è diversa: la tradizionale caña di birra è sostituita dal sidro versato nel bicchiere da altezze astronomiche, si osserva, a tratti, un attivismo quasi meneghino, le spiagge che ora ci sono, se ripassi dopo due ore sono scomparse, pochissimi italiani e tedeschi, qualche francese. Comune a tutta la Spagna l'assoluta idiosincrasia per qualsiasi idioma straniero e talvolta anche per il castigliano.
Santillana del mar |
Capricho de Gaudì (Comillas) |
Grandi attività culturali anche nei piccoli borghi: nella chiesetta di San Pedro, in piena campagna, vicino a Còbreces, un trio classico all'interno di una rassegna estiva, a Oviedo un'interminabile fila davanti al teatro del Campoamor per assistere al concerto del quintetto Jazz di Kyle Eastwood (a soli 10 euro! pubblico dai venti ai novant'anni!!).
Ma quello che più mi è rimasto impresso in campo culturale è la campagna, chiamiamola di "pubblicità progresso", promossa dal Governo di Cantabria: "Por el valor de tu Enseñanza. Gracias Profe”. Un concorso tra tutte le scuole per realizzare cartelloni che valorizzino il lavoro degli insegnanti. I lavori risultati vincitori, viaggiano sul retro di tutti gli autobus e le corriere della Cantabria. Sicuramente questa campagna ha preso l'avvio da un atteggiamento di disistima nei confronti della classe docente: anche qui si dice che gli insegnanti hanno tre mesi di vacanza! La risposta istituzionale, però, è molto diversa..
Poi ancora una volta arrivi a Santiago..VEDI QUI
Ma quello che più mi è rimasto impresso in campo culturale è la campagna, chiamiamola di "pubblicità progresso", promossa dal Governo di Cantabria: "Por el valor de tu Enseñanza. Gracias Profe”. Un concorso tra tutte le scuole per realizzare cartelloni che valorizzino il lavoro degli insegnanti. I lavori risultati vincitori, viaggiano sul retro di tutti gli autobus e le corriere della Cantabria. Sicuramente questa campagna ha preso l'avvio da un atteggiamento di disistima nei confronti della classe docente: anche qui si dice che gli insegnanti hanno tre mesi di vacanza! La risposta istituzionale, però, è molto diversa..
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