mercoledì 29 luglio 2015

Consiglio aggiornato, bilancio e tasse rinviate


Consiglio rinviato, ma divertimento assicurato. Si replica il 4 agosto.





Certo, partecipare ai consigli comunali di Mestrino non è un'esperienza entusiasmante. Ben lo sanno i cittadini, tranne i pochi volontari, appassionati e un po' masochisti, che si ostinano a presenziare, confidando in qualche guizzo di vitalità e di intelligenza, in genere offerto però dalle sole opposizioni. 

Confesso che la voglia di abbandonare mi ha colto più volte, contrastata soltanto dal patto non scritto di reciproca fiducia con quel manipolo di 150 elettori che mi ha concesso il proprio voto. Ci sono serate, però, che ti risollevano, ti danno la voglia di continuare, non perché si intravveda qualche spiraglio politico, almeno non in questo momento, ma perché talvolta le situazioni kafkiane che si vengono a creare, sono talmente divertenti da meritare il piccolo sforzo. 
Il consiglio di ieri sera, 28 luglio, è stato in parte rinviato, almeno per quanto riguarda il bilancio e le tasse connesse (IMU, TASI  e TARI) e di questo renderò conto con più serie considerazioni nei prossimi giorni. Ma una parte si è potuta svolgere e accanto a temi seri come la reiterata adesione al CASF (centro per l'affido familiare) e la solidarietà ai paesi della riviera del Brenta, sono stati trattati altri due punti secondari, ma divertentissimi, grazie alle performance dei "competenti" protagonisti: le cacche dei cani (absit iniuria verbis!) e il Consiglio comunale dei ragazzi. Bene così abbiamo appreso che in giunta ci sono due assessori che non si parlano: così può accadere che venga bocciata una ragionevole mozione pentastellata, che voleva istituire delle zone riservate allo "sgambamento" dei fedeli amici dell'uomo, senza che disturbino gli umani che non ne vogliono sapere di loro e delle loro allegre deiezioni e soprattutto i bambini. Piccolo dettaglio: l'intervento pacato e documentato di Barbara Bano ha portato alla memoria di tutti gli impegni assunti qualche mese fa dal vicesindaco sulla soluzione del problema. Impagabili gli sguardi di smarrimento dell'assessore competente: ma davvero hai detto così? che figura di m... sto facendo?  
Ma non è finita: altra mozione di buona volontà di Pinton che vorrebbe istituire il consiglio comunale dei ragazzi. Caro collega che ami il latino, ricorda:  neque mittatis margaritas vestras ante porcos (non date perle ai porci)! Parliamo di democrazia, trasparenza e pedagogia democratica a chi fa di tutto per limitarla? Si tratta,  per continuare col latinorum, di  una contradictio in terminis. Infatti l'assessore competente, in modo assai esilarante, ti ha invitato a bussare all'inaccessibile porta del dirigente e a proporre tu (come privato cittadino, come consigliere di minoranza, come persona di buona volontà?) un progetto didattico per il consiglio dei ragazzi. Stai certo che così gli insegnanti ti concederanno la loro eterna gratitudine e faranno la fila per aderire.  
Ma la perla più divertente, mi raccontano, che me la sono persa per la mia assenza dal consiglio del 2 luglio, dove i presenti, probabilmente rincitrulliti dal caldo, sembra abbiano sentito un altro assessore "competente" affermare che la riduzione dei turni di raccolta dell'umido ha una sua giustificazione pedagogico-ambientale: educare i cittadini a produrre meno umido! 
Così ridevano gli antichi!!

domenica 26 luglio 2015

I CCF, una proposta di moneta parallela



Per una moneta fiscale gratuita. Come uscire dall'austerità senza spaccare l'euro.


La questione della permanenza in Europa e nell'euro non può essere lasciata ai nuovi populisti nostrani ed europei, che cavalcando la tigre della crisi vorrebbero gettare via con l'acqua sporca (le regole recessive imposte dalla Troika) anche il bambino, cioè la solidarietà tra stati, la condivisione delle regole e dei problemi.
Ecco che nascono, da un punto di vista scientificamente solido e democraticamente inoppugnabile, nuove proposte tendenti a restituire agli stati nazionali alcune, se pur modeste, possibilità di manovra, senza abbandonare principi, salvaguardie e garanzie europee. Il testo che inizia di seguito ne costituisce un primo, discutibile e assai emendabile esempio.

Il quadro internazionale degli economisti pro e contro l'euro.
"Questo libro si propone di illustrare un appello condiviso da più studiosi e ricercatori in favore dell’introduzione di una nuova moneta fiscale in Italia e nei paesi periferici dell’Eurozona in crisi. La proposta di moneta fiscale è al contempo semplice ed estremamente innovativa. Proponiamo che i singoli stati dell’Eurozona, in base alle specifiche necessità delle loro economie nazionali, emettano titoli utilizzabili dopo due anni per ridurre i pagamenti di tasse e qualsiasi altra forma di obbligazione finanziaria verso la pubblica
amministrazione nazionale. Questi Certificati di Credito Fiscale (CCF) diventerebbero subito una forma di «quasi-moneta», cioè potrebbero essere trasformati immediatamente in euro, in mezzi di pagamento, e quindi utilizzati per attuare politiche economiche espansive.
Più precisamente, i CCF sono titoli che conferiscono al portatore un diritto a una futura riduzione fiscale, trasferibile a terzi,  negoziabile e convertibile in euro. 
Si tratta di titoli che non generano un debito al momento dell’emissione e che presentano un vantaggio essenziale: rispettano tutti i vincoli posti dai trattati e dai regolamenti dell’Eurozona, ma permettono di attuare autonomamente manovre economiche espansive. I CCF, infatti, non rappresentano una moneta parallela alla moneta unica – altrimenti usciremmo dall’Eurozona. In effetti, sono titoli statali di credito fiscale e non sono moneta,
né tanto meno moneta legale. Costituiscono un diritto negoziabile con un contenuto patrimoniale da cui deriva il loro valore di mercato in euro. I CCF si possono negoziare e convertire in euro e, quindi, generano un aumento della moneta circolante e alimentano la domanda aggiuntiva necessaria per fare
ripartire l’economia e l’occupazione. I titoli di Stato che proponiamo scongelano gli euro intrappolati nel circuito finanziario per riportarli nel circuito dell’economia reale. Quindi i CCF non competono con l’euro: 
la moneta europea resta l’unica moneta legale e di denominazione. Occorre aggiungere che, quando lo strumento CCF conquisterà la fiducia del mercato – quando cioè tutti verificheranno che i CCF sono effettivamente convertibili in
euro con un piccolo sconto – non è escluso che tali titoli possano in parte sostituirsi all’euro come mezzo di pagamento. In pratica, con l’uso diffuso dei CCF, può venire meno, almeno in parte, la necessità di conversione dei CCF in
euro; l’euro rimarrebbe comunque l’unica moneta legale. In questo senso, i CCF possono essere considerati moneta complementare e non moneta parallela all’euro. Il nostro obiettivo strategico è, infatti, quello di portare le singole economie nazionali fuori dall’attuale condizione di «trappola della liquidità», rispettando tuttavia i vincoli dettati dai trattati europei.
L’appello nasce dalla collaborazione di un gruppo di persone provenienti da variegate attività professionali e di ricerca."

Tratto da: "Per una moneta fiscale gratuita", di Bossone, Cattaneo, Grazzini, Sylos Labini. Testo presentato il 22 luglio al Senato della Repubblica.

Continua a leggere. Tutto il testo in formato pdf   

Una sintesi scritta dagli autori

sabato 25 luglio 2015

Consiglio comunale del 28 luglio, l'IMU

Consiglio del 28 luglio, la proposta per l'IMU





Il nutrito ordine del giorno del Consiglio di martedì 28 luglio prevede tra le altre cose la quantificazione delle aliquote IMU (Imposta Municipale Unica...). Di seguito le proposte della Giunta, per altro immodificabili, perchè le relative quote sono già state iscritte nel bilancio di previsione. 





venerdì 24 luglio 2015

Consiglio comunale a Mestrino, 28 luglio 2015




Ordine del giorno e bozza delibera TASI



Il consiglio comunale di Mestrino si riunirà martedì 28 luglio alle ore 19, con un nutrito odg che ruota fondamentalmente sul bilancio di previsione e sulle tariffe collegate (Tari, Imu, Tasi, addizionale Irpef)
Di seguito l'odg e la bozza delle tariffe Tasi e relative agevolazioni.


Odg.
1 - Approvazione verbale seduta precedente.
2 - Approvazione tariffe tassa servizio rifiuti TARI anno 2015. 
3 - Imposta municipale propria I.M.U. - determinazione aliquote e  detrazioni per l'anno 2015.
4 - Addizionale comunale all'IRPEF - determinazione aliquota per l'anno  2015.
5 - Tributo sui servizi indivisibili TASI determinazione aliquote e detrazioni per l'anno 2015.
6 - Approvazione Bilancio di previsione 2015, pluriennale e relazione previsionale e programmatica 2015/2016/2017.
7 - Cartellonistica pubblicitaria - integrazione artt. 54 - 60 regolamento edilizio vigente (REC).
8 - Approvazione nuova convenzione del centro affido e solidarietà   famigliare.
9 - Autorizzazione ingresso in CASF PADOVA OVEST dei comuni di  Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Limena, Noventa Padovana,      Montegrotto Terme, Ponte San Nicolò.
10 - Mozione n. 18 del consigliere comunale Pinton Flavio del M5S: "Realizzazione aree verdi attrezzate per cani".
11- Mozione n. 19 del consigliere comunale Pinton Flavio del M5S:  "Consiglio Comunale dei Ragazzi".
12- Mozione n. 20 del consigliere comunale Pinton Flavio del M5S: "Aiuto concreto agli abitanti di Mira, Dolo e Pianiga colpiti dal terribile   tornado verificatosi l'8 luglio 2015".

Tariffe TASI 2015:

mercoledì 22 luglio 2015

Pastasciutta antifascista a Vicenza

Il più bel discorso contro il fascismo: la pastasciutta in bollore (A. Cervi) 






Per il terzo anno consecutivo per il 25 luglio lo SPI CGIL di Vicenza, animata dagli instancabili Moreno Biolcati e Luigi Pavan,  in collaborazione con il museo Cervi,  organizza la manifestazione intitolata "La pastasciutta antifascista". 

La data e il tema non sono casuali. Infatti il 25 luglio del 1943, giorno della caduta di Mussolini, la famiglia Cervi, per festeggiare l'avvenimento, preparò e distribuì a tutti i compaesani di Campegine enormi pentoloni di pastasciutta. Fu un momento di gioia e di speranza che come sappiamo adesso durò poco: furono necessari altri due anni di guerra, sofferenze, stragi e fame per liberarsi definitivamente del giogo nazifascista.  

Sicuramente quello attuale non è un periodo facile: la crisi economica debilita l'economia in generale e quella delle famiglie in particolare, la politica appare latitante sulle grandi questioni nazionali e internazionali, la mancanza di lavoro affligge e genera insicurezza, ma... vi immaginate cosa doveva essere il 25 luglio del 1943?

"Dopo l’8 settembre 1943, le truppe tedesche occupavanono militarmente il suolo italiano; la pianura padana e i monti del centro-nord Italia diventano un vero e proprio teatro di guerra, costellato di scontri e rastrellamenti, ma anche azioni di resistenza dei partigiani che difendono la propria terra.
I Cervi, abituati all’azione e ad anticipare i tempi, sanno che bisognerà combattere per la libertà dall’occupazione tedesca, e ancora una volta dal fascismo, resuscitato sotto la protezione delle armi naziste. Iniziano la lotta armata a partire da questa casa, che diventa un centro di smistamento per rifugiati e rifornimenti ai partigiani. La Resistenza dei Cervi è intensa ma molto breve: dopo le prime azioni in pianura, i sette fratelli e alcuni compagni cercano di organizzarsi nella montagna, ma in poco tempo sono costretti a ritornare a casa, sui propri passi. 

E’ il 25 novembre dello stesso anno, quando tutta la “banda Cervi” viene sorpresa nella loro cascina ai Campi Rossi. I militi fascisti, dopo uno scontro a fuoco, appiccano un incendio al fienile e alla stalla. A questo punto la famiglia si arrende e i Cervi vengono trascinati via dai fascisti, lasciando nella casa che ancora brucia solo donne e bambini. I drammatici momenti di quella notte sono riportati con fredda precisione dal rapporto delle autorità locali. …”






martedì 21 luglio 2015

I percebes e la cura Merkel-Schaeuble



Curiosità da  La Costa da Morte





Nelle vicinanze della Praya de Langosteira, dove i pellegrini di Santiago cercavano la mitica conchiglia, è facile incontrare uno strano personaggio, apparentemente uno dei tanti hippy fuori tempo massimo, dall'età indefinita.
Ma Estevo (Esteban) non lo è affatto. Le apparenze ingannano: si avvicina proponendoti le sue cartoline sul tema del cammino, se gli dai più del richiesto ti riempie di immagini sino a pareggiare la cifra, ma talvolta è anche in vena di intavolare una conversazione e se opportunamente interrogato  ti racconta, in italo-ispanico-galleco, del suo lavoro perduto, delle sue avventure, della sua età y algo mas. Dopo una settimana di lunghi cammini e di silenzio perfetto ne vale certamente la pena. 
Scopri, quindi, che Estevo non è affatto un hippy, ma un "percebeiro", uno di quegli uomini  
di coraggio e dalla passione incontenibile per l'oceano che pescano e portano in tavola la prelibatezza più ricercata in Galizia e Portogallo: i percebes.

Sono stranissimi crostacei, cirripedi per la precisione, attaccati per la testa agli scogli, che nascondono nella loro unica zampetta, il più incredibile concentrato di sapore oceanico. I nostrani amanti del riccio di mare potrebbero avere, gustandoli, delle pericolose crisi di identità.

Ma tornando a Estevo, lui i percebes li ha raccolti tuffandosi nelle acque dell'oceano legato ad una corda in ogni stagione, per
Percebeiros al lavoro
quarantanni, ma adesso a 57 non ce la fa più; sperava di andare in pensione, come tutti i marinai, a questa età, ma grazie alle cure europee, il suo non è più considerato un lavoro "usurante". Ed eccolo qui a vendere cartoline e a fare la pubblicità al Tira do cordel il ristorante di Langosteira dove i percebes si possono gustare in un menù da 96 euro. Dicono che ne valga la pena, se non si vuole aspettare un last minute di qualche ristorante dove i preziosi crostacei (si arriva sino a 170 euro al chilo!) stanno andando in scadenza. 









giovedì 2 luglio 2015

Mestrino, consiglio comunale del 2 luglio 2015

Consiglio comunale, odg e mozione di ViviMestrino












1 - Comunicazioni.
 
2 - Approvazione verbale seduta precedente. 

3 - Approvazione dello schema di convenzione per la costituzione e il      funzionamento del consiglio di bacino "Brenta per i Rifiuti" ai sensi
     della legge regionale veneto 31 dicembre 2012, n. 52 come modificata e      integrata dalla legge regionale veneto 2 aprile 2014, n. 11.

4 - Riduzione organismi collegiali ex art. 96 del D.Lgs 267/2000.

5 - Sostituzione componente dimissionaria commissione consigliare per gli affari sociali.

6 - Mozione n. 16 del consigliere comunale Pinton Flavio del M5S: 
     "Salvaguardia del territorio dalla coltivazione di organismi      geneticamente modificati".

7 - Mozione n. 17 del consigliere comunale Pinton Flavio del M5S:
     "Istituzione di nuovi orti sociali nel territorio di Mestrino".

8 - Mozione del gruppo consiliare "Vivi Mestrino" ad oggetto: Trasferire,    ampliare o migliorare l'ufficio postale di Mestrino.

9 - Interpellanze ed Interrogazioni




La mozione di ViviMestrino: 




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